Hordeum vulgare, noto come orzo, primo cereale ad essere coltivato nelle steppe dell’Asia sud-occidentale, almeno dal 7000 a.C., si è poi diffuso in tutte le culture antiche dal Mediterraneo alla valle dell’Indo grazie alla sua resistenza e alla capacità di crescere in condizioni ambientali sia di freddo che di siccità.
Usato tra gli Egizi per produrre pane e birra, tra i Greci come cibo rituale, a base dell’alimentazione dei gladiatori Romani, nel Medioevo insieme alla segale era l’ingrediente principale del pane, e con i semi di lino e il coriandolo dava origine ad una specie di polenta.
Però, con la scoperta dell’America il consumo dell’orzo calò, a favore del grano nel Mediterraneo e della patata nel Nord Europa.
L’orzo è ricco di amidi e fibre sia solubili che insolubili che aumentano la sensazione di sazietà e riducono l’assorbimento degli zuccheri a livello intestinale; tra le fibre, i ßglucani hanno effetto ipoglicemizzante e sembrano contrastare l’insulino-resistenza.
Elevata è la quota proteica e bassi i grassi. Come oligonutrienti sono abbondanti le vitamine del gruppo B, presenti i folati e tra i minerali apprezzabili sono i contenuti in selenio, rame, fosforo, magnesio e ferro.
Presenti i fitosteroli che aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo consumato nello stesso pasto, e includono numerosi precursori della vitamina E.
Il regolare consumo di orzo è associato a riduzione del grasso viscerale e dei processi infiammatori delle pareti dei vasi; efficace azione antiossidante e antinfiammatoria è dovuta alla cospicua quantità di polifenoli.
Usa il nostro Orzo Perlato da Agricolura Biologica della linea Naturalmente, per preparare deliziose zuppe e minestre con altri cereali e legumi, oltre che per insalate e piatti freddi estivi accompagnati da verdure!