Borghini è tradizione, ricerca dei sapori genuini e rispetto dell'ambiente. Scopri tutti i prodotti realizza ricette pratiche e deliziose.
La stagione della Zucca Gialla
Appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae, come zucchine, cetrioli, anguria e melone.
Come altri alimenti arancioni, la zucca gialla è ricca di beta carotene, un precursore della vitamina A, utile alla salute degli occhi e della pelle, che le conferisce proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Contiene inoltre importanti quantità di ferro, potassio, calcio molta fibra.
E’ ricchissima di acqua ed ha poche calorie (solo 18 per 100 g di prodotto).
Le si riconoscono proprietà, diuretiche e calmanti grazie alla cucurbitina, sostanza utile nella prevenzione di disfunzioni e disturbi dell’apparato urinario, oltre ad aiutare il processo di digestione; i flavonoidi in essa contenuti combattono i radicali liberi frutto dei processi ossidativi cellulari, rallentando l’invecchiamento cellulare.
I semi contengono quantità rilevanti di acidi grassi essenziali (ω-3 e ω-6).
Consigliata anche per cena in quanto aiuta a rilassarsi prima di prendere sonno.
Simbolo della festa di Halloween, è protagonista di molte ricette: paste fresche, risotti, ripieni, zuppe, contorni, biscotti, dolci.
Conosciuta da Egizi, Romani, Arabi e Greci, che probabilmente la importarono dall’India.
Gli antichi Romani oltre a mangiarla, ne toglievano la polpa, la facevano essiccare e la utilizzavano come contenitore per il sale, il latte il latte, i cereali, o come piatti, ciotole, cucchiai.
La zucca fu conosciuta dagli Europei solo dopo la conquista delle americhe. Nei primi tempi era un alimento solo della bassa plebe, poi, con le lunghe carestie, fu introdotta anche nell’alimentazione dalle classi sociali più elevate, che la apprezzarono.
L’origine del nome potebbe derivare dal latino “cocutia” che significa “testa”.
Il poeta latino Marco Valerio Marziale (40-104 d.C.) elogia la zucca gialla con un divertente epigramma su un anfitrione che usava zucche per qualsiasi vivanda:
“…le zucche Cecilio
taglia in mille pezzettini.
Le mangi all’antipasto
te le da nella minestra
te le serve per pietanza
le mette nel contorno.”