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In salute con le Lenticchie Verdi

Sembra che le prime coltivazioni di lenticchie risalgano a circa 8000 anni fa nella zona dell’Asia sud-occidentale, da dove si diffusero in tutto il bacino del Mediterraneo.
La storia narra che una delle famiglie piĆ¹ nobili dell’antica Roma, i Lentuli, abbiano derivato il loro nome dalla parola latina ā€œlensā€ che significa lenticchia.
Nella grotta di Uzzo, in provincia di Trapani, si hanno le tracce del passaggio dalla raccolta alla domesticazione con la presenza di lenticchie.
Questo legume, per la sua forma, dette il proprio nome latino a quello strumento di vetro a due facce convesse, chiamato poi ā€œlenteā€.


In Italia le lenticchie della varietĆ  verde, a seme piccolo, sono tra le piĆ¹ apprezzate.
Sono ricche in proteine, vitamina D, e in vitamine del gruppo B, che favoriscono il buon funzionamento del sistema nervoso e del metabolismo cellulare.
Legume digeribile, energizzante, dotato di elevato potere nutritivo, fornisce una soddisfacente quota di fibre, di aiuto in caso di stipsi, per regolare il transito intestinale, e per modulare l’assorbimento degli zuccheri, regolandone la concentrazione nel sangue.
Cellule e tessuti beneficiano dell’apporto di sali minerali quali ferro, potassio, calcio, fosforo, selenio e magnesio, a cui si aggiunge l’effetto antiossidante dato dai flavonoidi.
I grassi contenuti sono pochi e ā€œbuoniā€, cioĆØ insaturi.


Consigliato consumarle come zuppe, abbinate a cereali integrali come riso, grano saraceno, pasta e pane, in quanto legumi e cereali contengono aminoacidi che si completano tra loro, aumentando il valore proteico complessivo della pietanza, la quale, se gradito, puĆ² essere arricchita di frutta secca e semini misti.


Le Lenticchie Verdi Borghini sono ottime anche cucinate come minestra, come vellutata, o come hummus, con aggiunta, ad esempio, di zucca, servito con una bruschetta di pane tostato.