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Risotto agli asparagi

Risotto agli Asparagi: un’ottima combinazione sia per il palato che per la salute.

L’asparago, Asparagus officinalis, ĆØ la gemma di un rizoma che trova origine in Mesopotamia, apprezzato giĆ  ai tempi degli antichi Romani. Nominato sia nel ā€œDe Agricolturaā€ di Catone del 200 a.C., che nel ā€œNaturalis Historiaā€ di Plinio il vecchio del 79 a.C. QualitĆ  officinali, benefiche e depurative gli vennero riconosciute giĆ  nel Medioevo, periodo in cui fu molto utilizzato ed apprezzato. Era utilizzato nei banchetti della Serenissima Repubblica di Venezia, ma ĆØ incerto come sia arrivato in Veneto: una storia narra che Sant’Antonio da Padova di ritorno dall’Africa, per contrastare l’aggressivitĆ  di Ezzelino da Romano, spietato e crudele politico e condottiero trevigiano vissuto intorno al 1200, gli regalĆ² questo sconosciuto germoglio, che lui apprezzĆ² tanto, da avviarne la coltivazione in Veneto; si dice anche che, nel 1500 una tempesta distrusse le piante di asparagi selvatici, lasciando i germogli bianchi sotto terra, con cui i contadini si sfamarono, trovandoli piĆ¹ teneri e buoni del resto della pianta, cosƬ iniziarono a coltivarli.

Il risotto ĆØ condito con Asparagus acutifolium, quello selvatico dal tipico colore verde, ottimo alimento drenante e depurativo, ricco di sali minerali come sodio, potassio, fosforo, ferro, magnesio, zinco, calcio, manganese, selenio, rame, iodio, vitamine A, gruppo B, C, E, K, J, oltre che fonte di folati, alfa e beta-carotene, luteina e zeaxantina. Con proprietĆ  antinfiammatorie grazie al contenuto di saponine, quercetina, rutina e flavomoidi.

Il riso della varietĆ  Roma, dai chicchi bianchi dalla forma rotondeggiante, ottimo per assorbire il condimento, ĆØ ricco in sali minerali, vitamina A, gruppo B, E ,K, J, ĆØ un’importante fonte di manganese, altamente digeribile e riequilibrante delle funzioni intestinali, ricco di fibre e amido.