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Le Bacche di Goji

La coltivazione delle Bacche di Goji ha una storia millenaria in Estremo Oriente, e, insieme alle radici e alle foglie sono considerate un elemento essenziale della medicina tradizionale cinese. Nell’Antico Manuale di Erboristeria risalente al I o II secolo d.C. la pianta viene citata tra i rimedi utili per contrastare l’invecchiamento e rinvigorire muscoli e ossa. La parola Goji è un’approssimazione della pronuncia della parola cinese che significa bacche.

Appartengono alla famiglia delle Solanaceae, sono arbusti spontanei che crescono spontaneamente in paesi orientali come la Cina, il Tibet e la Mongolia, dove viene chiamato il “frutto della longevità”; anche alle nostre latitudini è presente, soprattutto dove gli inverni non sono troppo rigidi.

Il sapore di queste bacche è un mix tra mirtillo, uva passa, lamponi e fragole e risultano dolci al palato, pur con un retrogusto dolce-amaro.
I carboidrati rappresentano il 57% dei nutrienti, la fibra l’8%, le proteine il 10%, e solo il 6% di grassi, e apportano minerali come rame, selenio, potassio, ferro, oltre a molecole come antociani, carotenoidi tra cui zeoxantina e luteina, quest’ultima nota per le sue proprietà benefiche per la vista.

I nutrienti che contengono sono interessanti e vari: i polisaccaridi aiutano nel mantenimento di buoni livelli di difese immunitarie, mentre gli antiossidanti, ampiamente rappresentati nelle bacche, combattono i danni causati dai radicali liberi, e la vitamina A influisce positivamente per la salute di pelle, capelli e unghie. Da evidenziare anche il contenuto di 18 aminoacidi, tra cui anche quelli essenziali, la vitamina C e vitamine del gruppo B.

La preziosità del complesso dei nutrizionali contenuti, fa si che le Bacche di Goji siano incluse nell’elenco dei “superfoods”. Il consumo massimo giornaliero consigliato è di circa 20-25 grammi al giorno.

Provale in cucina, le nostre Bacche di Goji sono ottime aggiunte ad insalate, antipasti, a zuppe, a minestre e a passate, insieme allo yogurt, alla macedonia o ad altra frutta secca, ma sono ottime anche mangiate da sole come piccolo spuntino.